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GIORGIO BENASSI E I FERRARI
Giorgio Benassi nasce a Parma nel 1941 e vive e lavora nella Valle dei Cavalieri a Bastia di Rigoso. Dopo aver seguito noti maestri di tendenza verista nel 1966 si trasferisce in Francia dove studia e dipinge per un lungo periodo. Benassi, che ha al suo attivo mostre personali e collettive in gallerie importanti con noti artisti, nella sua lunga ricerca pittorica è attratto dalla corrente iperrealista che si sviluppa negli Stati Uniti verso la metà degli anni Sessanta e s'impone in Italia nel 1971, dopo la VII Biennale di Parigi.
L'iperrealismo attraverso la mediazione sistematica della fotografia realizza immagini di un verismo estremamente nitido e preciso. I soggetti dei quadri iperrealisti, tratti dai più tipici aspetti della scena urbana statunitense, si possono in parte collegare con la pop art. Negli iperrealisti più che i riferimenti reali delle immagini viene esaltata con geometrica precisione l'immagine in quanto rappresentazione ottica, riflessione speculare della realtà: l'oggetto della pittura non è tanto la realtà, quanto piuttosto l'immagina fotografica di essa. La pittura sembra sfidare la fotografia.
Benassi, che appartiene a quel filone pittorico definito dagli storici dell’arte come Nuova Figurazione, realizza nature morte tecnicamente perfette, calibrate nella stesura, leziose nella loro purezza al punto da sembrare fine a se stesse, quasi slegate da una precisa dimensione culturale.
In questa mostra le fotografie dei membri della famiglia Ferrari ci vengono restituite attraverso disegni che, forse in quanto tali, non solo ritraggono, ma vivificano.
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