Premesse:

Vero è che non si può prescindere dall’età dei partecipanti e dalla capacità di tenuta della loro attenzione, ma neanche della grande occasione di vivere un’esperienza unica e indimenticabile: quella di conoscere e sperimentare il potere narrativo della musica, la grandezza dei suoi “luoghi” e il mondo del teatro, offrendo loro la possibilità di diventare spettatori-protagonisti-itineranti di un’opera lirica in miniatura.

Per conoscere l’opera lirica nella forma più giocosa e comprensibile possibile ma senza allontanarsi troppo dai suoi contenuti.

Crediamo fortemente che i bambini vadano abituati al cambiamento, allo spostamento dal punto di vista dell’ascolto e che l’educazione al sentire inteso come particolare attenzione ai suoni e rumori della vita sia un’esperienza fondamentale e questo a maggior ragione quando si scoprono le potenzialità della “macchina” umana, così da vicino. E che sia in ugual modo importante poter far vivere ogni esperienza “culturale” per quella che è, con tutte le sue complessità e/o semplicità senza sottrarli al compito di ricostruire, rielaborare, sintetizzare, le informazioni vissute. Così la scelta di mescolare i generi: lirica - teatro d’attore e burattini.

Da questo tipo di premesse nasce la nostra proposta, il Gioco dell’Opera:”Il Trovatore”.

Quella cioè di un percorso itinerante, una narrazione-spettacolo-cantata all’intero degli spazi del Teatro Regio, con la collaborazione di pupazzi, marionette ed educ-attori, cantanti e musicisti.

Percorso che accoglie i bambini di 5 anni della scuola per l’Infanzia per un massimo di 100 bambini alla volta.

Come pre-testo proponiamo questa volta “Il Trovatore”

(di  G. Verdi).

Storia tragica in quattro quadri liberamente tratta dal libretto dell’opera ,in cui si narra di un cavalier ardito che va cercando la dama del suo cuor.

Una storia d’amore, ma anche la storia di una madre, che fu punita ingiustamente.

Una storia complicata, difficile e dolorosa.

Una storia che parla di fuoco, che brucia e fa male. Come quello della vendetta.

Ma la nostra storia verrà raccontata da una scalcinata compagnia di attori-ladruncoli girovaghi.

"Il Trovatore" verrà raccontato facendo omissione di alcune informazioni molto forti: "troppo per dei bambini così piccoli", recita uno dei personaggi.

Così nella nostra storia non si dirà mai che un bambino viene ucciso e non si parlerà mai dell'uccisione di un fratello.

Così non ritroveremo,la drammaticità e la crudezza dell'opera verdiana, ma a tratti solo la malinconia della luna.