VITE APPESE AI FILI
| Gianduja e Facanapa | |
Sabato 2 febbraio a Cormano (Mi), presso Bì la Fabbrica del Gioco e delle Arti, si inaugura “VITE APPESE AI FILI”, una mostra-percorso teatrale della storica e suggestiva collezione di materiali teatrali della famiglia d’arte marionettistica Gambarutti, una parte dei quali è proveniente dall'archivio del Castello dei Burattini. Un evento ospitato dal Teatro del Buratto che si pone come complementare alle programmazioni di IF-Festival Internazionale di teatro d’Immagine e di Figura, iniziativa creata dal Buratto e volta alla promozione e valorizzazione dell’innovazione nell’ambito dei diversi linguaggi del teatro di figura e visuale.
Un’occasione imperdibile, per la fascinazione visiva ed emotiva, che propone a più livelli e per diverse fasce di età: per i bambini, cui offre l’ incontro “ravvicinato” con la magia delle figure animate, con i piccoli trucchi della scena, con l’arte della costruzione e manipolazione della marionetta. Per i loro genitori, che possono apprezzarne il percorso come di testimonianza storica e sociale di un epoca tra inizio 900 fino gli anni del boom economico e i tempi più recenti, scoprendo anche come questa forma di spettacolo, in una circuitazione fatta di piazze popolari e piccoli paesi della provincia, assolvesse funzioni di cronaca e informazione nei tempi precedenti alla più massiccia e invasiva diffusione della televisione e degli attuali mezzi di comunicazione.
Per i nonni infine questa proposta consentirà di riassaporare con un pò di nostalgia il fascino di queste forma di spettacolo popolare, tra artigianato e arte, ben più diffusa un tempo nei teatri grandi e piccoli di città o di paese.
Dopo la recente scomparsa di Franco Gambarutti, il figlio Massimo porta così avanti la tradizione di famiglia, con memorie di spettacolo e riproposta di spettacoli, che da secoli incantano generazioni: pezzi d’arte ricchi di storia arrivano a noi grazie ad un lavoro attento e affettuoso di raccolta e conservazione di materiali. Il percorso di questa mostra è quindi un momento di teatro dove Massimo Gambarutti, insieme alla marionettista e attrice Francesca Zoccarato, intratterrà il pubblico di bambini genitori e nonni con un racconto animato, con un linguaggio semplice e divertito, guidandoli tra teli di scenografie, foto d’epoca, copioni originali e tante tante marionette.
La tradizione dei Gambarutti è da considerarsi l’ “altra faccia” del teatro delle marionette –solitamente di impronta più ricca, aristocratica, di corti e salotti nobiliari – offrendo una lettura più popolare e sociale delle potenzialità del teatro.
Un percorso nell’arte del teatro di figura che è anche racconto di tante storie di uomini che hanno trascorso la loro vita tra piazze, teatri, strade, fiere e sagre, tramandando un mestiere fatto di passione sapienza artigianale ed estro artistico..
L’occasione di questa originale e unica mostra-percorso si configura come evento anche per la sua valenza di testimonianza di un patrimonio artistico e artigianale, che ora è a ”rischio di estinzione” nella difficoltà di Amministrazioni pubbliche che ne hanno finora conservato la memoria, che senza più risorse si trovano a “condannare” questi materiali al macero, non potendo più offrire spazi e risorse per la loro valorizzazione. La mostra si pone quindi anche come invito, al pubblico e a Enti pubblici e privati, per contribuire a trovare una nuova adeguata risposta e collocazione a questi imperdibili testimonianze artistiche e storiche.
La proposta è aperta alle scuole su prenotazione ma soprattutto si offre a pubblico delle famiglie nei giorni 2 -3 e 9- 10 febbraio, con inizio previsto alle 16.00. ( È consigliata la prenotazione).
Per ulteriori informazioni: Teatro in Trambusto di Francesca Zoccarato cell: 349.2816141
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