Primo appuntamento con la rassegna
Teatro popolare in dialogo con la scuola

Lunedì 16 novembre 2009 alle ore 17.00 presso l'Auditorium della Casa della Musica si terrà l'incontro dal titolo:

Teatro di animazione come strumento di integrazione.
(Il disagio scolastico trattato con un metodo messo
a punto in quarant'anni di esperienza)
A cura di Mariano Dolci

L'appuntamento, mediato dal prof. Remo Melloni, verterà sulla centralità del burattino all'interno del processo educativo con particolare riferimento all'utilizzazione di burattini e marionette nei luoghi del disagio per capire le potenzialità che questi strumenti teatrali possono rivelare a contatto con persone affette da problemi psichici, menomazioni sensoriali o motorie.
Il seminario si inserisce nel quadro delle iniziative didattiche 2009/2010 pensate dal Castello dei Burattini.

La rassegna Teatro popolare in dialogo con la scuola prevede
altri due incontri:   

23 novembre ore 17.00
Auditorium Casa della Musica
Burattini: una finestra sul mondo
(Rapporto tra un burattinaio ed il mondo attorno a lui; la trasmissione dei saperi attraverso lo spettacolo)

Intervento di:
Patrizio Dall’Argine
Relatore: prof. Remo Melloni

30 novembre ore 17.00
Auditorium Casa della Musica
Incontro con:
Joann Siegrist (docente discipline teatrali West Virginia University)
Relatore: prof. Remo Melloni 

 Mariano Dolci lavora da trent’anni come "Operatore teatrale" nelle Scuole di Reggio, anche se, per civetteria, si definisce "Burattinaio municipale". Dopo anni di attività con la compagnia di burattini e marionette del grande Otello Sarzi e dopo aver collaborato con alcuni dei più importanti nomi del teatro e della cultura italiani –Dario Fo, Emanuele Luzzati, Gianni Rodari e tanti altri - Mariano Dolci ha accettato nel 1970 l’incarico propostogli dal Comune di Reggio Emilia per tentare di far entrare i burattini a scuola, utilizzandoli come nuovo mezzo espressivo, come nuovo linguaggio messo a disposizione dei piccoli allievi. Dice Mariano Dolci in un’intervista rilasciata recentemente alla rivista "Il Cantastorie" : "La cosa più importante di Sarzi e dei suoi amici è stata andare nelle scuole non solo per fare spettacoli, ma per insegnare ai bambini a fabbricarsi i loro burattini e a muoverli. Nelle Scuole dell’infanzia di Reggio la baracca dei burattini è un mobile fisso. In qualsiasi momento un bambino vi si può nascondere, acchiappare il suo burattino preferito e metterlo al lavoro.

 
L'niziativa, realizzata con la collaborazione di volontari in Servizio Civile, è pensata per offrire agli insegnanti delle scuole primarie di 1° e 2° grado (ai partecipanti agli incontri verrà riconosciuto il credito formativo espresso in ore di presenza) dei seminari formativi sulla storia del teatro di animazione ed è autorizzata con decreto n.11696 del 02/07/09 dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Parma nell’ambito del riconoscimento delle attività di aggiornamento promosse da enti ed associazioni, a livello provinciale, per l’anno scolastico 2009/2010.
L'ingresso è gratuito e rivolto a tutti coloro che sono interessati.