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MARIONETTE & BURATTINI 2007

manifesto
manifesto
20 luglio ore 21
Anteprima al Castello dei Burattini
I burattini dei Ferrari presenta
Sandrone diventa avvocato

Commedia tipica in tre atti come usava fare italo ferrari capostipite della compagnia, in cui si e’ voluto creare un vero e proprio giallo.
Sandrone ignorante com’e’ riesce a diventare “avvocato per via del bestiame...” come lui stesso racconta, e si trova coinvolto in una storia molto piu’ grande di lui, nella quale deve difendere un uomo accusato di un tremendo delitto, chiaramente colpevole, perche’ visto da due testimoni.
Con l’aiuto della sorella Sinfarosa e dell’amico di sempre Fasolino che lavora alle sue dipendenze, riuscira’ forse risolvere il caso...

 

CORALE VERDI, VICOLO ASDENTE
ORE 21
biglietto intero 6 euro - ridotto 5 euro


27 luglio
La Pendue presenta
Poli Degaine

Due burattinai se ne vanno a zonzo portandosi appresso un’arma d’ilarità particolare essi sfoderano Pulcinella, anzi Polichinelle,  e s’apprestano con un entusiasmo irrefrenabile a mettere in scena lo spettacolo di cui essi vantano l’eccezionale merito. Ma nulla va come previsto...
Benvenuti nella spassosa frenesia di una nuova versione di Polichinelle che con un ritmo esplosivo scatena raffiche di risate sia dei bambini che degli adulti. Perchè Polichinelle ride di tutto. Anche della morte.

Messa in scena ed interpreti : Estelle Charlier et Romuald Collinet
Ideazione e scenografia : Romuald Collinet
Burattini : Estelle CHARLIER
Conseiller en tout et rien : Romaric SANGARS

La compagnia La Pendue fu creata nel 2003 da Estelle Charlier et Romuald Collinet, due ex-allievi della Scuola Superiore Nazionale delle Arti della Marionetta di Charleville – Mézières.
Gli artisti de La Pendue orientano il loro lavoro su due modalità divergenti, ma allo stesso tempo complementari:
• una tradizionale basata sul burattino attraverso il quale i burattinai si riappropriano del personaggio di Pulcinella. La pazzia comica dello spettacolo Le Remède de Polichinelle è stata intesificata nella sua ultima versione: Poli dégaine.
• una modalità di lavoro contemporaneo che aggrega varie tecniche (marionette a filo o portate, ombre e altro ancora). In collaborazione con il musicista Romaric Sangars, La Pendue sta allestendo Entre Ciel et Terre (titolo provvisorio).

Attraverso le forme più diverse e paradossali, La Pendue considera il burattino e la marionetta come simboli universali dell’umanità che attraverso maschere che si alternano mettono lo spettatore di fronte al proprio “filo” interiore.


3 agosto
Ca Luogo dArte presenta
Fagiolino e Sandrone: i testimoni di Genova

A due farse della tradizione del teatro dei burattini se ne aggiunge una terza, nella quale in un giorno come un altro di luglio, Fagiolino e Sandrone decidono di andare al mare, a Genova, a mangiarsi un pesce.
Solo che non è un giorno come un altro: è il 20 luglio del 2001 ed a Genova si sta facendo il G8.
Due maschere della tradizione dei burattini attraversano un episodio della nostra storia recente che ancora brucia come una ferita aperta.
L’ottusità del “teatrino del potere” farà apparire Fagiolino e Sandrone più umani... degli umani.

Ca’ Luogo d’Arte è un’associazione culturale tra artisti istituita nel 2002 da Maurizio Bercini, uno dei fondatori del Teatro delle Briciole, con cui ha lavorato, firmandone le regie, per 25 anni. Tra le attività della compagnia c’è la produzione di spettacoli, l’ideazione e la realizzazione di scenografie per il teatro, laboratori di formazione per insegnanti, corsi di teatro per adulti e bambini, collaborazioni con le scuole, letture per le biblioteche. Una caratteristica di cà sin dalla sua nascita è quella di cercare collaboratori non esclusivamente legati al mondo del teatro. Progetti con le fattorie didattiche, con il museo del formaggio, con la musica, con la scuola, sono già stati realizzati o avviati, ma ci vogliamo sempre tenere aperti a esperienze nuove, che vadano dal circo all’edilizia e la chiromanzia, dall’draulica ai bachi da seta. Sempre pronti a rimettere in gioco le nostre visioni e i nostri modesti saperi.


10 agosto
Oltreilponte Teatro presenta
La principessa preziosa

La principessa Preziosa, figlia del re di Roccasecca, è costretta a fuggire dalla casa del padre e con l’aiuto di una vecchia fata si trasforma in una scimmia, rifugiandosi nella foresta. Il principe di Acquacorrente, che va a caccia da quelle parti, incontra la scimmia e, colpito dal docile comportamento dell’animale, decide di portarla con sé nel suo palazzo. Un giorno, spiando da una finestra, vede Preziosa nel suo vero aspetto in giardino, dove stava a pettinarsi, e se ne innamora. La regina, vedendo che il figlio ha perso la testa per una scimmia, decide di cacciare via l’animale mentre il principe, rimasto senza la sua innamorata, si ammala gravemente. Solo la scimmia può curarlo...

Il progetto nasce come riflessione sul significato della fiaba narrata attraverso il teatro dei burattini, e come ipotesi di lavoro circa la sua funzione e il suo scopo nella società contemporanea.
Lo spettacolo è parte integrante di un ciclo di tre titoli ispirati alle fiabe secentesche de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile (1634), fondamentale per essere una tra le più antiche e coerenti registrazioni del narrato popolare italiano di tradizione orale. Opera che, in epoca romantica, fu a sua volta fonte d’ispirazione di buona parte dell’invenzione fiabesca europea (Perrault, fratelli Grimm, Brentano, Andersen e altri).
La compagnia nasce col progetto di dar vita a una serie di riflessioni maturate sia nel campo del teatro dattore che in quello del teatro di figura, secondo un percorso di confronto e contaminazione reciproca. Fondatore e direttore artistico è Beppe Rizzo, attore, musicista e drammaturgo piemontese che, dopo un lavoro intrapreso nel 1999, incontra nel 2001 la figura poliedrica di Andrea Rugolo, scenografo, disegnatore e costruttore torinese. Una collaborazione che segna linizio di un modo nuovo di pensare al ruolo dei burattini e delle figure nel linguaggio teatrale, assieme a nuove possibilità espressive nella costruzione delle figure. Ricorrendo alla tecnica dellanimazione a vista si tenta di svincolare il burattino dalle forme tradizionali, alla ricerca di particolari drammaturgie che permettano una sempre diversa fusione di attore e figura. Anche quando lanimazione non è a vista, e cioè in quelle forme più vicine alla tradizione, il burattinaio è sempre attore consapevole di sé e del proprio bagaglio.


14 agosto
Teatroarte-Cuticchio presenta
L’assedio di Parigi

La compagnia è formata da un intero nucleo familiare i cui componenti, Francesco, Teresa e Giacomo, sono “nati sul palcoscenico” percorrendo fin da bambini le tappe di questa particolare arte nella loro vita sono entrati paladini, mori, maghi e sacerdoti, prima come compagni di giochi e poi come strumenti di lavoro.
La compagnia ha presentato i propri spettacoli all’Esposizione Universale di Siviglia e alle manifestazioni per le Olimpiadi di Barcellona del 1992, al Presidente della Repubblica Sandro Pertini, al regista Americano Martin Scorsese, al ballerino russo Nourajev.
Ha inoltre svolto collaborazioni con il Teatro Massimo di Palermo e il Vittorio Emanuele di Messina.
Il presidente onorario della compagnia Teatroarte – Cuticchio è Girolamo Cuticchio, il più anziano tra i pupari ancora in attività, che vanta un’esperienza di sessant’anni di lavoro.
L’attività svolte si rivolgono in particolare alle scuole e ai festival di teatro, affiancando al repertorio tradizionale nuovi spettacoli che hanno come tema il brigantaggio, la religione, la storia e la fiaba.
Dal 2001 gestisce in convenzione con il Comune di Cefalù i locali “La Corte delle Stelle”, dove ha realizzato una vasta esposizione di pezzi tratti dalla collezione di famiglia ed una tipica sala teatro dove si effettuano regolarmente spettacoli, diventando un punto di riferimento sia per turisti che per il pubblico locale.
Ognuno dei componenti oltre a rappresentare lo spettacolo realizza pupi, scene, costumi, utilizzando le tecniche tradizionali.


17 agosto
Jagdish Bhatt presenta 
The Story of Amar Singh Rathore : Origin of the Rajasthani Puppets

C’è una storia che spiega le origini della tradizione burattinesca in Rajasthan . In India durante il regno dell’Imperatore Akbar, Amar Singh Rathore era il Re coraggioso, forte e saggio del Rajasthan, uno stato del nord. Era anche uno dei consiglieri dell’Imperatore. Amar decise di viaggiare per tutta l’India per trovarsi una buona moglie. Al suo ritorno l’Imperatore gli chiese: “Dove sei stato tutto questo tempo?” Il Re rispose: “Ho percorso tutta l’India per trovare una moglie, invece ho trovato altri tesori.” L’Imperatore gli chiese di mostrarglieli e allora il Re gli illustrò varie situazioni...

Jagdish Bhatt è un burattinaio, che costruisce i propri pezzi, originario del Rajasthan. Suo padre, Amra Bhatt, l’ha avvicinato all’arte dell’animazione da quando aveva 6 anni, facendolo lavorare con lui nei vari villaggi dove facva spettacoli. Jagdish ricorda sette generazioni della sua famiglia dedite all’arte dell’animazione, anche se probabilmente l’origine è ancora più lontana. Lui e suo padre erano stati ingaggiati per lavorare in progetti sociali: infatti nel 1960  il Governo chiese ad Amra di usare i burattini per far capire allla gente dei vari villaggi le principali idee riguardanti i piani familiari e per combattere i problemi legati ad alcol e droga. Tuttora Jagdish usa le sue capacità per fornire informazioni alla gente di tutta l’India sulle principali piaghe sociali.


24 agosto
Gigio Brunello presenta
The Big Five, a savana big animals show

I protagonisti di The Big Five sono sculture di animali di legno con meccanismi e suonerie, copie poetiche e deformanti della natura: la natura è la savana, il miraggio del viaggiatore romantico ma anche luogo fertile per collezionisti di paradigmi, allievi di Linneo che per strada si sono distratti a fantasticare zebre-chitarre e coccodrilli diatonici.
Le storie: il viaggio vittorioso di una famiglia di paperi dentro il ventre del coccodrillo l’amore disperato del cacciatore Urga per Uacca la zebra il Gran Tour di un giovane rinoceronte che sogna la neve e la sua ascesa al monte Kilimangiaro.
The Big Five è dunque una storia di natura e di viaggi, di animali e di cacciatori. Sullo sfondo, ignari del dramma, sfrecciano i camionisti transafricani e i turisti dei parchi nazionali. In scena l’animatore dà voce ai protagonisti con la sua lingua artificiale, all’incrocio tra spagnolo, portoghese e lingua pavana. Ma qui le parole vengono dopo, hanno solo la funzione di sottofondo di rumori e richiami del branco.
Lo spettacolo è nato in occasione di una tournèe in Mozambico nel marzo del 1999 dove fu presentato nelle città e nei villaggi dell’interno. Ripreso ed ampliato è stato invitato a numerosi festival europei. The Big Five A savana big animals show si è aggiudicato nell’edizione 2002 la Marionetta d’oro Valli del Natisone - Mittelfest.

Gigio Brunello svolge attività di burattinaio dal 1978 come autore  e attore di commedie rappresentate in Italia e all’estero con grandi riconoscimenti di critica e pubblico. Dalla collaborazione con il regista Gyula Molnar sono nati interessanti allestimenti che attingono al repertorio popolare , ma che rivelano sempre i legami profondi con i grandi temi della letteratura e del teatro.


31 agosto
I Burattini dei Ferrari presenta
Il castello degli spaventi

Fasolino e Sandrone si ritrovano in condizioni economiche disperate a seguito della perdita al gioco di fasolino.
Attraversando una zona montuosa, incontrano il sindaco del paese  (Bargnocla), il quale convince Fasolino a trascorrere una notte all’interno di un castello pieno di fantasmi.
Fasolino nella speranza diventare in seguito proprietario delle terre e del castello accetta la sfida.
Nasce cosi’ la parte comica della commedia. Fasolino riesce a resistere a tutte le immagini spettrali che la notte gli mette davanti rendendo divertente anche lo scheletro del vecchio Barone Fernando, costretto dalle forze del Mago Merlino a vivere nelle stanze del castello nelle sembianze di uno spirito.

Dal capostipite Italo, fondatore della compagnia, I Burattini dei Ferrari portano avanti uno spettacolo che prende origine dalle più lontane tradizioni popolari. Dalla satira alla commedi e alla fiaba la famiglia sviluppa il suo repertorio modernizzando lo spettacolo, senza però tradirne lo spirito tradizionale. Le maschere della Commedia dellArte e quelle del teatro dei burattini restano i capisaldi delle loro produzioni, che hanno nella spettacolarità e nella verve cabarettistica i loro punti di forza. La compagnia attualmente si compone da Manuela, Giordano e Daniela.

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