Se il cinema è la fabbrica dei sogni, il teatro è magia pura. E in un dolce ottobre può anche capitare che la grande e la piccola ribalta si incontrino, si sfiorino come il sole e la luna, creando una straordinaria poesia.

Il Castello dei Burattini di Parma partecipa quest’anno alle celebrazioni del Festival Verdi, in programma dall''1 al 28 ottobre 2008, con una serie di iniziative originali e coinvolgenti. Ogni giorno del mese viene organizzato in città un evento, uno spettacolo, un incontro dedicato al Maestro di Busseto, che fa da cornice al programma strettamente operistico che quest’anno prevede Giovanna D’Arco e Rigoletto in scena al Teatro Regio, Il Corsaro al Teatro Verdi di Busseto e il Nabucco al Teatro Valli di Reggio Emilia. Ogni giorno del mese è dedicato ad una diversa opera, secondo l’ordine cronologico in cui sono state composte, si va da Oberto Conte di Bonifacio fino al Falstaff. E il Festival si svolge come una festa di compleanno per Verdi, che nacque il 10 di ottobre.

 

Venerdì 10 e sabato 11 ottobre alle 18, sotto i Portici del Grano in Piazza Garibaldi ecco un ironico e graffiante spettacolo di burattini dall’emblematico titolo Viva Verdi. Romano Danielli, bolognese e uno dei più importanti burattinai italiani, porta in scena il ritratto dell’uomo semplice che si celava nel grande musicista, l’amore per la sua terra e la sua passione libertaria. Sandrone, Fagiolino, e altre maschere come il dottor Balanzone, Sganapino, Brighella dialogano con Verdi (raffigurato in un burattino somigliantissimo scolpito da Danielli appositamente per questo spettacolo), tratteggiando una parodia lirica, un affresco che si colloca tra il patriottico farsesco e l’improbabile storico. Il tutto cosparso di grande ammirazione e affetto per il Maestro.

 

Lunedì 20 ottobre alle ore 17, all’interno del Ridotto del Teatro Regio di Parma, il Castello dei Burattini presenta lo spettacolo I Vespri Siciliani, allestimento realizzato dalla famosa famiglia di pupari siciliani Cuticchio. Lo spettacolo fa parte del repertorio storico del Teatro dell’Opera dei Pupi Siciliani, e in esso si raccontano le famose vicende della rivoluzione del popolo siciliano contro il dominio dei francesi, che nel XII secolo avevano attuato nell’isola una politica di soprusi e violenze. Il malcontento sfociò nell’ora del vespro di quel noto martedì dopo Pasqua del 1182. La caratteristica dello spettacolo è di avere una parte “cuntata”, secondo lo stile dei cantastorie attivi in Sicilia già dal ‘700, e di aprire al pubblico la visione di tutta l’arte e l’esperienza necessaria al puparo per effettuare la rappresentazione. Un racconto in musica, che si affaccia a una tematica appassionante e coinvolgente.

 

Come consuetudine, nella tradizione del Castello dei Burattini non può mancare un appuntamento speciale pensato apposta per i più piccoli. Si tratta di nove mattinate, durante le quali i bimbi della scuola materna (4-5 anni) potranno avvicinarsi a Verdi grazie a Il Gioco dell’Opera, laboratorio creativo organizzato da Zazì che ha come tema “Rigoletto”. Il 13, 14, 15, 16, 17, 23, 24, 27 e 28 ottobre il Teatro Regio di Parma si riempie delle risa dei bimbi e dei giochi degli animatori. Un’esperienza unica e indimenticabile, per vivere da vicino i luoghi della musica e del teatro, per diventare spettatori e protagonisti di un’opera lirica. Ecco allora il Rigoletto, “la tragicommedia di un giullare”, che attende i bambini all’ingresso per guidarli all’interno dello splendido teatro. La platea, i palchi, il ridotto, l’atmosfera ovattata e preziosa che regala un’emozione forte a qualunque età, cattureranno come per magia i piccoli melomani! Il percorso itinerante e la narrazione spettacolo sono composti da pupazzi, marionette, educ-attori, cantanti e musicisti, che per un’ora trasporteranno i bimbi in un mondo fantastico.